Stomatite e afte in bocca

Alcune infezioni dei denti e dei tessuti del cavo orale, come abbiamo visto in alcuni nostri articoli, possono essere molto fastidiose. Stomatite e afte in bocca possono provocare fitte di dolore intenso, causato appunto dall’infezione dei tessuti come gengive, palato e labbra. In questo articolo affronteremo questo argomento, mettendo in luce le cause che possono portare a questa infezione, i sintomi che ne derivano, quanto è frequente e quanto tempo può chiedere la guarigione completa delle ulcere.
Bisogna sempre ricordare che l’igiene orale è la prima arma contro l’accumulo di batteri che, quando trascurati, possono proliferare all’interno del cavo orale prendendo origine dai residui di cibo o di saliva. Per questo motivo è fondamentale spazzolare i denti almeno due o tre volte al giorno, passare il filo interdentale tutte le sere, eseguire sciacqui col collutorio. Inoltre si consiglia di sottoporsi a una pulizia dei denti professionale almeno una volta all’anno o ogni sei mesi. Rivolgiti al medico dentista di fiducia o al nostro studio dentistico per richiedere un consulto e una visita specialistica di controllo.

Tra le tante infezioni diverse che possono colpire il cavo orale c’è anche la stomatite. Può colpire in modo acuto o cronico, indipendentemente dall’età, in forma localizzata o generalizzata all’intero cavo orale. Tutti i tessuti possono essere interessati, dalle guance, alle gengive, fino alle labbra e al palato. Esistono diverse tipologie di stomatite, ma la più comune è sicuramente la stomatite aftosa, il cui sintomo principale è costituito dal formarsi di ulcere, solitamente di piccole dimensioni, chiamate afte.
Le diverse stomatiti possono presentarsi in forma lieve o più aggressiva, fino a rendere difficile le minime funzioni, compresa l’assunzione di cibo. Le altre tipologie di stomatite, classificate secondo le cause o i principali sintomi, sono: stomatite catarrale, stomatite ulcerosa, stomatite da antibiotici, stomatite erpetica, stomatite di origine tossica, stomatite da nicotina, stomatite gangrenosa. Ciascuno di questi casi deve essere trattato in modo diverso, tenendo presente anche l’anamnesi del paziente e la sua situazione clinica generale. Si consiglia quindi di rivolgersi sempre al proprio medico dentista di fiducia o al nostro studio dentistico per richiedere un consulto e una visita specialistica.

Come si formano le afte in bocca

Le cause che portano alla stomatite aftosa, e dunque alla formazione delle fastidiose afte in bocca, possono essere davvero tante. Nel nostro cavo orale sono presenti in ogni momento numerosi batteri. Sono presenze del tutto naturali, solitamente controllate dal normale flusso salivare della bocca, ma in alcuni casi questa difesa può calare e i batteri possono dare vita alle infezioni. La prima causa quindi è un calo delle difese immunitarie, situazione favorita da carenze nutrizionali e vitaminiche o da disturbi più complessi del sistema endocrino.
Una cattiva igiene orale è, come sempre quando si parla di infezioni della bocca, tra le principali responsabili. Spazzolare i denti e passare il filo interdentale contribuisce all’eliminazione dei residui batterici che, quando sono trascurati, possono proliferare. Traumi, contatto con sostanze irritanti o reazioni allergiche sono altre possibili cause, come anche irritazioni provocate da protesi dentarie inadeguate o mal rifinite. Infine, nei casi più particolari e gravi, troviamo malattie infettive o sistemiche, che necessitano di cure particolari.

Sintomi

Le afte in bocca sono il principale sintomo della stomatite. Queste ulcere possono essere molto fastidiose e provocare anche dolore intenso, oltre a una serie di sintomi che devono essere monitorati. Inizialmente le lesioni sono ricoperte di una patina biancastra, ma successivamente si arrossano, insieme al palato e alle gengive. Gengive arrossate e gengive che sanguinano sono altri sintomi particolari, che possono dare un campanello d’allarme sulla salute della bocca. La salivazione aumenta, si presenta l’alitosi e possono comparire sintomi sulla salute generale, come febbre, spossatezza, ingrossamento dei linfonodi.
Le lesioni lievi possono guarire nel giro di una o due settimane, ma le infezioni in forma più grave possono richiedere fino a un mese di tempo per guarire in modo completo e definitivo. Le afte possono provocare prurito, causare dolore anche nel processo meccanico di masticazione e deglutizione. Per questo motivo è consigliato prendersi cura dell’infezione al presentarsi dei primi sintomi. Al contrario degli herpes che possono formarsi esternamente alle labbra, la ulcere della stomatite non sono trasmissibili.

Incidenza e diagnosi

La stomatite è un’infezione molto diffusa e può colpire fino al 66% della popolazione totale, indipendentemente dal sesso e dall’età, anche se la maggior parte dei casi si verifica in pazienti giovani. Può presentare sintomi e caratteristiche diverse, a seconda del caso. Solitamente le afte in bocca si presentano singolarmente, in dimensioni ridotte, tondeggianti o ovoidali. Tuttavia non sono rari casi di afte grandi fino a un centimetro e in modalità multipla, creando disagi notevoli soprattutto durante l’assunzione di cibo.
La stomatite può presentarsi dalle due alle quattro volte all’anno, ma non mancano casi patologici con afte molto più frequenti. La diagnosi è clinica, fondata non su esami specifici, ma sull’evidenza visiva e sull’anamnesi del paziente. Si possono tuttavia richiedere alcuni esami per accertarsi delle cause che portano all’insorgere di queste fastidiose pustole. Tra questi gli esami del sangue, un tampone buccale per raccogliere informazioni sul tipo di infezione o una più approfondita biopsia dell’afta stessa, consentendo di individuare tutte le particolari caratteristiche dell’infezione.

Come curare le afte

Non c’è un vero e proprio rimedio contro la stomatite, ma i rimedi si basano sulla cura dei sintomi, innanzitutto delle afte in bocca. Per alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e accelerare i tempi di guarigione sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti quotidiani, da seguire fino a quando le ulcere non spariranno, solitamente per un paio di settimane. Il primo accorgimento è quello di aumentare l’assunzione di liquidi, al fine di idratare maggiormente le mucose e i tessuti orali e alleviare il dolore.
Cibi piccanti o eccessivamente salati, così come bevande acide, aumentano certamente la sintomatologia di prurito e bruciore delle afte e dovranno essere evitati o molto limitati. Contemporaneamente si consiglia di aumentare i lavaggi con collutorio, in particolare contenente clorexidina, un preparato farmacologico somministrato dal proprio medico. Un altro collutorio raggiungerà lo stesso effetto. Anche l’igiene orale quotidiana deve essere intensificata e svolta con più attenzione del solito. Infine si può ricorrere a farmaci antinfiammatori, sempre su consiglio del medico dentista di fiducia o del medico di base, ma la guarigione può essere completa e veloce anche senza la loro assunzione.